Come Difendersi dallo Spam

Spam, una parola che in inglese significa carne in scatola, ma che rappresenta per gli internauti qualcosa da evitare assolutamente.
Lo Spam è la pubblicità indesiderata che da qualche tempo intasa le caselle di posta elettronica di moltissimi utenti.
Esiste un modo per difendersi, vediamo insieme come.

Come già detto lo Spam è la pubblicità indesiderata che arriva nelle nostre caselle di posta elettronica. Noi tutti siamo già abituati a ricevere attraverso la posta ordinaria numerose lettere pubblicitarie, volantini, richieste di partecipazioni a concorsi vari. La cosa non ci disturba più di tanto, dal momento che è sufficiente cestinare immediatamente questa posta non richiesta. Inoltre le aziende che intraprendono questa strada promozionale, vanno incontro a una buona dose di spesa di gestione. Al contrario lo Spam ci danneggia due volte e non ha alcun costo per chi lo impone. Infatti bisogna ricordare che il più delle volte ogni mail che dobbiamo scaricare ci costa in termini di bolletta telefonica, oltre a dover perdere tempo per leggerla, mentre spedire una mail a una persona o a mille, per gli “spammer”, ha lo stesso costo. Ma lo Spam procura anche altri danni. Nel 1998 una parte importantissima di Internet, Usenet, fu messa in crisi dalla pubblicità Spam. Tutti i newsgroup furono attaccati dagli spammer fino ad arrivare ad una percentuale di posta spazzatura del 50% sul totale degli interventi. Il risultato fu che gli utenti non riuscivano più a recuperare le informazioni desiderate.

Gli spammer sono dei veri e propri professionisti della rete e riescono a trovare continuamente nuovi sistemi per recuperare indirizzi di e-mail attivi. Vediamo quali sono quelli più in voga:

Su Internet sono in vendita enormi liste di indirizzi e-mail, recuperate da motori di ricerca, siti web e directory di mail, dai newsgroup o dalle mailing list.
A volte sei tu stesso a concedere con leggerezza il tuo indirizzo. Quando scarichi un programma e ti viene richiesto un recapito mail, per esempio. In quei casi vieni inserito automaticamente in un enorme database per l’invio di pubblicità.

Il primo passo è quello di limitare la promozione del proprio indirizzo mail. Più il tuo indirizzo apparirà su una pagina web o newsgroup, più tu sarai potenzialmente soggetto allo Spam. Un sistema può essere quello di avere a disposizione due indirizzi mail distinti. Uno per la posta privata e tradizionale, l’altro solo per le iscrizioni nei siti o per operazioni commerciali.
Altro sistema è quello di usare client di posta elettronica forniti di sistema di filtri. I filtri consistono in alcune regole e procedure che tu puoi creare per bloccare preventivamente alcune mail. Se sai che lo Spam arriva spesso da un dato indirizzo di e-mail, tu puoi dire ai filtri del tuo programma di posta elettronica di cancellare subito tutte le e-mail che hanno quella provenienza.
Infine ricorda che i domini .it esigono l’esistenza di un indirizzo di posta elettronica denominato postmaster@dominio.it
Se lo spam ti arriva da un indirizzo italiano, contatta il postmaster del dominio e chiedi il blocco.